novembre 20th, 2015
Ho sognato e questo è un sogno che va scritto, uno di quei sogni che ti rimane dentro e ti svegli con un pensiero strano in mente.
Sogno che sono solo, intorno a me c’è silenzio e vuoto, lo stesso vuoto ” ascoltato” qualche giorno prima.
E’ una bellissima giornata e il cielo è terso e c’è una leggera bava di vento
Il mio sogno si chiama Reverb
Sogno di volare…
sento un grido che riempie il vuoto che c’era prima intorno a me
l’eco della vallata fa il resto…
nel sogno vengo preso non so da chi o da che cosa e fatto volare ad una velocità assurda come fossi sulle montagne russe
sto per morire…
mi manca l’aria dalla velocità, ho difficoltà a respirare
e nel sogno mi si alzano le pulsazioni
tutto quello spazio
tutto quel vuoto
diventa piccolo e mi sta stretto
viro…
e perdo quota, precipito verso il terreno
sto per morire…
ma in un secondo, sono di nuovo in volo livellato
capisco che il minimo errore può essermi fatale
non voglio svegliarmi di colpo
come se fosse un incubo
è uno stato paranormale
come fai se non lo vedi?
non lo so, lo faccio e basta!
il sogno è lunghissimo, non c’è più spazio nè tempo
ma guardo il mio orologio e sono passati solo tre minuti
adesso pace, silenzio si atterra…
e deve essere tutto perfetto
io non piloto lo fa una parte di me, che non conosco!
ma sono ugualmente teso come se la buona riuscita dipendesse da me
mi sveglio, il sogno è finito
non sono turbato
cerco di capire il significato, come a volte capita che cerchiamo di capire perché sognamo certe cose.
Mi sento solo appagato di aver volato…
e tutti a dirmi: “ma lo vedi? Ma come fai?”
non lo so, lo faccio e basta!
La giornata prosegue ma io ho il mio sogno dentro che non voglio dimenticare per le sensazioni che mi ha dato