novembre 20th, 2015

Posted by Daniele Sbaraglia and filed under Senza categoria | No Comments »

Ho sognato e questo è un sogno che va scritto, uno di quei sogni che ti rimane dentro e ti svegli con un pensiero strano in mente.

Sogno che sono solo, intorno a me c’è silenzio e vuoto, lo stesso vuoto ” ascoltato” qualche giorno prima.

E’ una bellissima giornata e il cielo è terso e c’è una  leggera bava di vento

Il mio sogno si chiama Reverb

Sogno di volare…

sento un grido che riempie il vuoto che c’era prima intorno a me

l’eco della vallata fa il resto…

nel sogno vengo preso non so da chi o da che cosa e fatto volare ad una velocità assurda come fossi sulle montagne russe

sto per morire…

mi manca l’aria dalla velocità, ho difficoltà a respirare

e nel sogno mi si alzano le pulsazioni

tutto quello spazio

tutto quel vuoto

diventa piccolo e mi sta stretto

viro…

e perdo quota, precipito verso il terreno

sto per morire…

ma in un secondo, sono di nuovo in volo livellato

capisco che il minimo errore può essermi fatale

non voglio svegliarmi di colpo

come se fosse un incubo

è uno stato paranormale

come fai se non lo vedi?

non lo so, lo faccio e basta!

il sogno è lunghissimo, non c’è più spazio nè tempo

ma guardo il mio orologio e sono passati solo tre minuti

adesso pace, silenzio si atterra…

e deve essere tutto perfetto

io non piloto lo fa una parte di me, che non conosco!

ma sono ugualmente teso come se la buona riuscita dipendesse da me

mi sveglio, il sogno è finito

non sono turbato

cerco di capire il significato, come  a volte capita che cerchiamo di capire perché sognamo certe cose.

Mi sento solo appagato di aver volato…

e tutti a dirmi: “ma lo vedi? Ma come fai?”

non lo so, lo faccio e basta!

La giornata prosegue ma io ho il mio sogno dentro che non voglio dimenticare per le sensazioni che mi ha dato

 

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